Parole su parole
come un lampo che di
cecità apparve irridente
piuma su piuma
come ciclico vento
ricompose in fragranze i sogni
occhi su occhi
marmorei i tuoi
ancestrali i miei
che di tanta inaspettata
gola s’inebriarono nella sera
s’aprì cosi l’aspettazione
in un giorno che di così tanti
si fece unico felice
inaspettato
giorno
al calar
della propiziatoria
notte