PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2019
Un calesse
passò solitario
d'estate
con cicale a stridere
d'un canto assonnato,
guidava un baio
macchia bianca
con muso scalpitante,
fremevo anch'io
seppur non concepito
all'agitar di briglie sciolte.
guanti bianchi
per te mamma,
raccogliesti di cuoio
una palla da rugby
schizzata nel fosso
quasi per caso.

ai miei genitori
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)