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Pubblicata il 04/02/2019
Zeppa di cose
che non ci appartengono
medicine che prolungano
in mezzo alle macerie dell'anima.
Fori nel corpo,
sangue che cola
ulteriore sofferenza
aggiunta alla difficoltà.

soldi o non ce la fai.
Siamo davvero così schiavi
di un denaro legato alla vita?
Paura di non sapere
dove si va a finire,
si preferisce prendere tempo,
o forse non si sa
che si potrebbe fare di meglio.
Corpi martoriati,
nella presunta cura
per dare un senso a studi sbagliati
ad ore sui libri,
a un treno che ha deragliato.

non ce la facciamo più,
e nell'aria si sente
mentre le essenze delle piante
ci fanno di nuovo compagnia.

l'ordine delle cose bussa alla porta
stanco di vedere uomini e donne
che rimangono imbrigliati
in questo cattivo scherzo
della malattia che profana
il tempio del corpo.

mentre il conto é sempre piu' salato
e non copri nemmeno una ferita
tantomeno quelle dell'anima.

spesso arroganti,
senza la coscienza originale
finti di sapienza,
mancanti della semplicità delle cose,
del semplice ragionamento.

dalle mani pesanti
che fanno tornare a sanguinare
uomini che non conoscono
ancora la loro donna,
la loro anima.......
donne che curano
che non sanno cosa sia la cura
che non sanno essere sé stesse
che non amano il loro animus.

distanti da sé.... distanti dagli altri.
Soli da far sentire soli.
Abbandonati che abbandonano.

susanna Deguidi
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Vera e profonda.. Ho toccato con mano malasanita, una mano che non sa cosa fa l altra, senza scendere nei particolari

il 05/02/2019 alle 04:01
Jul

Molto triste e tanto vero quello che denunci…

il 05/02/2019 alle 15:31

Grazie... importante per la condivisione con voi.

il 08/02/2019 alle 00:04