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Pubblicata il 01/02/2019
Notte fonda
un respiro affannato
poi così come viene
una lacrima
si ferma umida
a rinfrescar le guance
occhi di lassù
mirano le stelle
poi a far l’amore
in un piccolo giaciglio
solo un lume di luna
a riaccender le voglie
in voci sfumate
notte fonda
e noi impavidi
a veder nascere
una nuova
alba
quando nudi
stremati
cerchiamo sonno
cullati
dal primo chiaror
d’un pallido sole
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