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Pubblicata il 25/01/2019
In quel vecchio garage isolato
con lamiere orecchie al silenzio
e legno ossa del tarlo
in una campagna ove alberi
croci del tempo in inverno
e velluto da festa in estate
tanti oggetti di tante storie all'oblio
strappati improvviso all'incuria
e vegliati accuditi animati
da redenzioni di infiniti ricordi
di tante vite promiscue legate
alcune come fiori stecchiti
al gelo inaspettato di maggio
e altre migliori,ma sempre con un rammarico
per qualcosa incompiuta
e la fantasia a riportare il mancante
-Un orologio da taschino
ritrova un vecchio cuore tifoso
ormai zoppo, lo incita a correre ma non troppo
fino a traguardo di un appuntamento
che le lancette litigiose mancarono
-Una vecchia auto Francese
preferì fango e polvere all'asfalto
poi la noia la condannò al letargo
ora sveglia con carezze e sussurri
si riprende la strada
-Una macchina da cucire
cucì trame di un sogno
per un amore già volato alle spalle
ora col filo di seta riporta con illusioni
la sua storia al contrario
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da:Sorrisi Pignorati
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Il collezionista fa' riverere il passato ma non tutto ,pero' quel poco che riesce a fare e' una buona dose di soddisfazione

il 28/01/2019 alle 09:42

mi soffermo a meditare sul tuo scritto......sacrosante verità che ricorda chi le ha vissute e, chi non le ricorda .... forse ha soltanto il cervello fuso

il 02/06/2019 alle 10:44