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Pubblicata il 09/10/2001
Figlio del Vento,
spirito ribelle,
che,ripudiato fu
da gaie stelle.
Ampi sospiri,
inutili risvegli,
vele spiegate
ai margini del Tempo.
Ebbi un fantasma amico.
Spettro sanò
l'incedere costante
di tutti i miei tormenti.
E Amore s'abbattè cruento,
quale orda sul povero drappello,
che,senza alcun pudore,
tolse del cuore
il tenero Sigillo.
Raffaele Vertaglia,23-07-2001
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