Figlio del Vento,
spirito ribelle,
che,ripudiato fu
da gaie stelle.
Ampi sospiri,
inutili risvegli,
vele spiegate
ai margini del Tempo.
Ebbi un fantasma amico.
Spettro sanò
l'incedere costante
di tutti i miei tormenti.
E Amore s'abbattè cruento,
quale orda sul povero drappello,
che,senza alcun pudore,
tolse del cuore
il tenero Sigillo.
Raffaele Vertaglia,23-07-2001