PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/01/2019
Nella quiete del mattino
odo il risveglio del mondo
a cui appartengo.
un cane abbaia lontano
la solitudine del cuore.
echi di passi
che si avviano alle auto
e poi rombi di motore.
persone che esternano
le loro impressioni
sul freddo colore del cielo.
un brusio costante
mi ricorda che è scaduto
il tempo di sognare
e che è di nuovo ora
di andare a lavorare.
la malinconia dell’immutabilità
mi assale come un tormento
incombendo sul mio petto
come un’enorme pietra
privandomi della libertà
che mi scorre dentro.
l’unico dolce pensiero
me l’ho trasmette
lo sguardo di mia figlia
che appena sveglia
mi abbraccia e mi bacia
piena d’affetto.
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Poesia intensa e vera, pensare al ritmo dei nostri giorni che prima o poi finiranno e di noi... Solo cenere... Chi ha figli ha la fortuna della continuità, chi non li ha deve trovare una ragione valida nel vivere...

il 15/01/2019 alle 16:08