Le mie malinconie
scorrono come strade
da e verso luoghi remoti
eppure non si sono mai mosse
dal "qui" incerto del mio cuore.
condensa di umori emozionali
i miei giorni, ancora antichi
eppure sempre nuovi.
quanta vita ho nelle vene
e quanta morte nelle viscere.
e come esse convivono bene
ti stupirebbe, amico caro.
perché forse per vivere
serve morire una cellula ogni giorno
e ricordarsi di essere pelle di passaggio.
e per morire serve
salvare una cellula ogni giorno
per prepararsi alla rinascita.