M’apprestai in silenzio a varcar la soglia
per pigliare un po’ di sole sulla via,
per esaudire quest’improvvisa voglia
pian piano mi recai verso Nostalgia,
in solitudine ascoltai i Muti Sguardi
che dentro osservavano il mio essere,
mentre un bisbiglio: “non è mai tardi
per conoscersi davvero e crescere”.
intanto il dolce tepore m’assopiva,
rilassandomi le membra ed il cuore
e mi ritrovai da solo sulla riva
del fiume che scorre lento e muore
tra l’onde d’un mare troppo grande
per un piccolo corso d’acqua cheta
che cerca la giusta via e s’espande
solo entro se stesso, come un asceta.