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Pubblicata il 25/12/2018
Lesto da te
il cor mi strappa,
frantumi vitrei
struggenti attimi d'amor .

si desta in me,
qual mostro sanguinario
il nostro rimpianto.
ricordi.. illusioni.. promesse
e di cotanta speme
e sogni
s'addensa la mente.

nel
remoto attimo
brucianti labbra
stringon
quel racchiuso fumo,
in un rassegnato
torpore di vizio.

qual acerbo sapor
baciar il seno tuo,
giovane frammento di vita ...
e sentir
il caldo umor tuo
scender tra lenzuola
profumate d'estasi;
or tutto è in noi
perversi amanti
avidi dell'estremo piacere.

e qual momento
udir urlar l'orgasmo
che squassante
invade i nostri corpi,
stupendi, nudi
brucianti d'immensa passione ..
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