PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/12/2018
Se un giorno
scriverò di me
dei sogni
delle tante sconfitte...
c'è un deserto nel treno
come nella stazione
un'aria d'attesa sospesa
dove nessuno parte
arriva o riparte,
si direbbe
aspettando Godot...
dove anche le ore
sono già passate
o ancora da venire,
un sospeso dell'essere,
una spada che aspetta
il fendente
e stazione dopo l'altra
in quel balugginio
che non dà modo
di mettere a fuoco
immagini e idee
quasi uno scippo di retina
mi chiedo dove andrà
questa fretta
che porta non so dove
e non vedo se non bagliori
improvvisi di luce
e slarghi di buio
dove s'accuccia
un barbone
stretto nel suo fagotto
che racchiude passato,
presente e futuro.
il segreto di tutto.
forse.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (4 voti)

Scorre bene anche nella mente! Brava!

il 24/12/2018 alle 17:33