PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2018
Ore nove.
sono appena
tornato a casa
dopo una lunga
giornata
massacrante
trascorsa
a battere il ferro
e a piantare chiodi.
sono stanco
affamato
e non ho voglia
di parlare
con nessuno.
mia figlia
mi viene incontro
allegra e contenta
per potermi
abbracciare.
lei si
che ha voglia
di parlare
ma soprattutto
di giocare.
ha solo cinque anni
ma è talmente sveglia
che potrebbe
tenermi testa
su diverse
argomentazioni
riguardanti
lo scopo
della mia stessa
esistenza.
poi c’è mia moglie
a cui le basta
dare un’occhiata
alla mia fantomatica
espressione
per capire
che per me
è stata soltanto
un’altra giornata
di merda.
non mi piango
addosso.
o meglio
ci sono giorni
in cui lo so fare
fin troppo bene.
ma oggi no.
non ci riuscirei.
sono troppo stanco
anche per quello.
si tratta soltanto
del normale
corso della vita.
le persone
cambiano forma
inesorabilmente
col passare
del tempo
e nulla più
rimane come prima.
nemmeno
il mio posto di lavoro
e il rispetto
che una volta
vi albergava dentro.
figuriamoci
il mio umore.
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