PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/12/2018
... e lacerarti quella specie di cuore fasullo
Ho archivi nelle vene e sangue infetto che naviga
Ho, di te, oceani di velluti e damascati inganni
spregiudicati inchini e montagne di bugie
ma sopratutto... la presunzione di esistere!

Tremano, le mie dita, sugli abissi e sui limiti imposti
e non si sa se per rabbia o voglia di gettarti nel dimenticatoio
quando la malinconia mi penetra i polsi e gli occhi arrancano sul veleno

Ho, di te, miliardi di parole
conservate nel cuore
quando il ritmo ventricolare era imperfetto
e ogni ristagno

mortale

- Nel Tempo ho gettato le tue matite colorate -
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Più che in tutta la poesia il dolore e la rabbia si percepiscono nettamente in quel buttare le matite, il cui significato un giorno deve essere valso una vita. Veemenza e profondità in queste tue righe Gabry.

il 07/12/2018 alle 16:33

uno sfogo che fa uscire tutto fuori e alla fine vien da dire.... finalmente. Molto incisiva. Complimenti.

il 07/12/2018 alle 16:53

rabbiosa ma anche consapevole poesia, l'immagine delle matite colorate è davvero superba...brava

il 08/12/2018 alle 14:45

Quantomeno, cara Gabry, riesci a trasformare la rabbia in meravigliose poesie!

il 08/12/2018 alle 20:00

Brava le matite colorate sono nulle in certe circostanze

il 10/12/2018 alle 18:34