PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2018
Sfiorai lieve
un pianissimo avorio
in un tasto ingiallito
e stancamente appassito
tra le mani
do la voce
al bel canto
in armonici e dominanti
che dal re
sibilar le rondini
sa ispirare
guardo il silenzio
in un mi divino
senza regno da donare
così Appoggio la grazia
in sincopi e dodecafonici
poi alzo il capo al fa siffatto
di un disfatto fato
le mani tristemente ferme
in minori e bassi
che dal sol si abissano
in un la di lamenti
e mi lascio andare
nell’illusione di un si
poi infine impeto fuoco
fortissimo appoggio
ritorno al dio dei tanti suoni
la tonica per eccellenza
il do
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (3 voti)

Delicata e musicale! Bravo!

il 07/12/2018 alle 00:50

Sempre acuto morris grazie

il 07/12/2018 alle 17:35