Penombre
d'armoniose sfumature,
spopolati piazzali
rioni e vie
ove il mio cuor s'immerge
in un mistico languore,
prodigio di speranza.
tremo..
la nebbia, il gelo
tutto mi pervade
. . .
assorbe in vuoto
il mio pallido volto;
penetra in me
il suon della città
che dolcemente dorme,
tenerezza
che agli occhi del cuor
ascende qual lucente perla
a ricamar ignote stelle...
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