Desto m'approccio alla veglia
in un mare di federe
stanca l'aria, bussa
chiede di uscire.
lotto col me che non so,
con membra che rimembrare rifuggono
nel caldo buio di palpebre che
promettono.
obliosa mattina, tu menti
nel prendermi in culla ogni giorno
ché sai che so, e so
ch'è questo forse
ciò che voglio