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Pubblicata il 30/11/2018
Ascolto i flebili, ma nitidi suoni
che un vento antico, passando
raccolse tra le più lontane stelle
ascolto e fin nelle radici
tremo di soverchia paura
come statua di sale
il terrore mi ferma e piango
e non ho fiato per vincere la paura della morte
È solo nel tuo forte, concreto abbraccio
al quale ora m'abbandono
che troverò acqua fresca per sciogliere il sale,
scudo alla paura, ed aria alla bocca
e so che solo in te
vi è un bacio alle mie lacrime.
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Ben scritta! Bravo, Vittorio!

il 30/11/2018 alle 19:44

Grazie

il 30/11/2018 alle 20:20

Bello il contrasto sale ed acqua e chi ne è causa paura e pace ben descritta bravo!!!

il 01/12/2018 alle 11:21