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Pubblicata il 07/02/2003
Parlami tristezza,
del tuo disincanto
delle tue illusioni sbiadite.
Stringiti,
nei miei silenzi
che han tanto da dire.
Lavami,
il viso stanco
con la tua
trasparente fermezza.
Se qui tu fossi aria
saresti sospesa lassù,
se ovunque
cadrebbe il tuo gelo,
sarei il solo a capirlo.
Voltati tristezza,
guardami come unico figlio.
Or t'ha lasciato ridendo
seguendo,
con la mente il passato.
Abbandonami tristezza,
perchè io già l'ho fatto.
Genitrice
d'un disegno distorto,
seguace d'un grigio destino.
Hai confuso me stesso,
credendomi parte di te.
Tristezza,
t'ho avuto accanto,
t'ho stretto la mano,
Ora t'ho detto addio.
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Un poetare dai toni tradizionali in questa lirica, che cerca di smitizzare un senso di profonda tristezza interiore

il 18/04/2019 alle 12:05