Eri cantata dagli dei,
idealizzata dagli umani,
anelata nei secoli
trascorsi invano ad aspettarti.
in sogno ti sei presentata
come un veliero con le ali spiegate,
con il vento a tuo favore
e le onde pronte ad accarezzarti.
pervaso hai la mia mente
e trascinato in alto la mia anima,
nella gioia prepotente
e col delirio manifesto.
sei stata la mia follia
mai più risanata,
dicono anarchia
io ti chiamo libertà.