Perseguitata l'anima
da viscidi fantasmi
e scosso il cuor
da perfidi timori
che di miasmi grevi
tutto lo preme,
e per l'insonnia
sono aridi gli occhi
e freme l'ansia
in gola con tono
cupo, opprimente:
e l'incubo
la vita mi depreda;
l'insonnia mi percuote
quando tutto grava,
ed è asfissiante
la voce delle tenebre
che m'urla e frigge
come rosso fumo
sull'aride pupille
saccheggiate da un'ardore
che mai si smorza,
e tanto desidero
mi porti nell'oblio...
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