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Pubblicata il 20/11/2018
vi dico ora queste parole perché le sappiate
come le voglio sapere io...
"vi ho aiutato nel tempo della mia giovinezza
facendomi carico della vostra crescita".

ho fatto da madre ai vostri pensieri
accettandoli senza contraddirli
per non farvi sentire inutile
per non calpestare ciò su cui poggiavate
....é così che vi ho lasciato
un delicato accenno ai nuovi
sui quali potevate costruire.
Non ho voluto aggiungere sofferenza
alle nuove partenze
per lasciarvi tutta la forza
per dirigervi verso le realtà
che avevate scelto liberamente
nei nobili intenti.

mio caro,
ho atteso tra un gesto d'affetto e l'altro
la vostra comprensione
che somigliava tanto a una bandiera
abbandonata al vento poco gentile
delle parole incoscienti degli altri.

ho tentato di insegnarvi i gesti
e le parole d'amore
e dentro di me vi ho accolto ogni volta
sentendo il peso di ciò che portate
dentro tutto il mio essere.

sono stata...
insegnante per aiutarvi
sorella per sostenervi
madre per accogliervi
amica per ascoltarvi
donna per amarvi.

sono stata tutte le cose.

ho perdonato la vostra freddezza
la vostra frettolosità, l'immaturità
non pensando un solo attimo di cambiarvi
ma di potervi essere utile.

sono diventata tutte le cose
fino in fondo alla strada
e finita quella,
mi trovai di fronte ad un burrone
disseminato di piante
pronte a prendermi in braccio.

sola con i miei pensieri
con la mia ricchezza
autrice di due ali che scorgevo dietro di me.
Fu allora che iniziai a volare
fu allora che mi abbatteste ancora di più.

che cosa volevate dunque dalla donna
che era in tutte le cose?
Forse le sue ali
pensando di non avere le vostre
che vi aveva mostrato?

mio caro, e ancora lo siete
perché anche se il tempo
ha visto cadere i frutti
che non sono stati raccolti
ho espletato la mia funzione di donna
perché é il mio stesso vivere nel valore
il nutrimento su cui mi sorreggo.

non ho bisogno di pensieri scurrili per elevarmi
non ho bisogno di abbassarvi per sentirmi più alta
non fanno parte della mia natura
che ora conosco ancor di più.

vi lasciai solo con voi stesso
per farvi maturare i vostri pensieri
per non confondervi
per accettare le vostre capacità
sperando ve ne rendeste conto
con il rischio che non potesse succedere.

fu così che abbandonai l'insegnamento
poiché non mi vedeste insegnante
come vedevo io voi
nelle vostre accennate espressioni creative.

e fu così che lasciai la vostra strada
per prendere la mia
quella già libera
già grande
già.

sd
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