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Pubblicata il 20/11/2018
l'angoscia
è sempre presente
nella mia mente,
come il tiglio
nell'antica foresta
dell'anima mia.

remoti passi
fruscii di sterpi
odo in essa.
nulla
però vi abita,
vita alcuna vi è..

il sole
non osa violar
quella fitta
nebbia pomeridiana
la rugiada mattutina,
le tenebre
che essa custodisce.

atrio arcano,
dell'essenza vitale
che si cala in me
regno maestoso
e inviolabile dell'umana razza.

ora sembra
che una leggera brezza
ridesti
quei orgogliosi rami
ma, essi sono pietrificati.

la loro forza
è immane,
nulla può recare
a loro danno;
essi crescono in profondità,
sembrano
voler raggiungere gli inferi.

soffermo la mia mente,
volgendo
il mio eterno sguardo
a questo
sovrannaturale spettacolo...
... in esso...
unisco in simbiosi
la mia mente...

_ Nessun uomo può essere
definito felice,
se non dopo la sua morte _.
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