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Pubblicata il 06/11/2018
Ed Antonio Canova!
che plasmò lo splendore!
dal freddo marmo vive:
l'eterno Ardore!
l'estasi fiabesca:
amore e Psiche!

sostando nella Napoli verace!
il ventre vivo dei decumani!
ad incrociar l'antico!

nella cappella Sansevero s'inchino'!
alla maestria dei lustri!
dove il Sanmartino fermo'!
eterna fede!
del Cristo!
che deposto dalla croce!
sotto marmoreo velo:
il suo sonno eterno!
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la cappella di Sansevero, meraviglia artistica sottovalutata per tanto, troppo tempo, il Sammartino è per davvero l'autore del Cristo velato? O il principe alchimista c'entra per quella sfoglia di marmo trasparente? apprezzata questa tua

il 06/11/2018 alle 12:51

L'alchimia e la chimica erano mestieri dei Raimondo di Sangro! Ma fu Antonio Corradini ad insegnare al Sanmartino l'arte velata! Essendo egli già a Venezia scolpito tali prodigi! La Pudicizia ed il disinganno, ne rappresentano le doti! A rendere magica e sacra, la virtù eterna di un principe! Che d'indebito' moltissimo, per realizzare tale meraviglia! Un luogo sacro dove rimembrare! Cavalieri che si originarono da Carlo Magno! I principi di Sansevero! Cuore e virtù di un giardino divino! Grazie un saluto

il 07/11/2018 alle 05:33