La Poetessa traspare dall’ incipit di questi versi come seduta sulla spiaggia o, forse, su di uno scoglio dove il vento caldo di sud-est produce un’ armonia di fondo che porta strani rumori come di conchiglie rotte...o improvvisi pensieri di notti andate a male in quel di Agosto...e poi il caldo...poi, forse, un sorriso debole al ricordo di un po’ di svago...la Poetessa sospende un momento la vaghezza dei propri pensieri perché lo strano Scirocco sembra lasciare sulla pelle abbronzata candidi segni come di misteriosa scrittura dovuta alla salsedine ...lasciamo la Poetessa mentre si interroga su quelle salate bianchezze...Strano Scirocco stasera nell’ aria...