Mi parlavi di piccole stelle
che alla sera scendevano
sulla terra e si nascondevano
fra i rami degli alberi e sui fiori;
mi parlavi del Paradiso
e dei suoi angeli,
ascoltavi il canto del vento
fra le foglie,
parlavi con le onde del fiume,
e dal tuo flauto sorgevano
melodie antiche, tristi e dolci.
Riconobbi nel tuo misterioso linguaggio
La magia che mi ammaliò millenni orsono,
ed ora siamo nuovamente insieme,
in un’esperienza ancora più profonda,
che ci porterà oltre le stelle.