Angeli di marmo,tristi
nella città senza semafori
non vogliono stare a veglia
di certi che in vita
appartennero al demonio
due novembre
il carnevale dei morti
recitato dai vivi
tranne il gelo dei respiri
condomini,ove tutti
si spiano con le foto
e le maldicenze
addolcite da epitaffi
lingue biliose
i cipressi
e compunti
maggiordomi di preghiere
le servono all'infinito
poi sparecchiano col vento
quanti gelidi letti
con le stesse coperte
per tutte le stagioni
qualche merlo
tiene un concerto senza applausi
tra i tremori dell'aria
che invola qualche petalo
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da : Sorrisi Pignorati
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