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Pubblicata il 19/10/2018
Germino nell'uomo
per la sua stoltezza;
m'è vanto
il veder
la triste sequela,
e..il tragico teatro
che animo da millenni
su cotesto
terrestre suolo.

voi
mortali...
nella mente vostra
deleterie ambizioni
innesco
qual distruttivo germe,
su immortali progetti
m'afferra la frenesia di gloria
e..brindo..
col nero calice
grondante
il vostro sangue..

crebbi nella tenebra,
gelosie, lussurie,
delitti, opulenze e trionfi,
potenti malie
ai nemici, ai potenti:
spargo l'ardente fiamma,
violenza
nelle illuse menti
del sogno distruttore..

fragili ombre,
nel tetro mio regno
sfuse nel buio,
giungono...
ove.. Caronte..
nell'infernal
battello osa portar
le anime loro...
ho tentato
la speranza,
l'ho sedotta
qual meretrice vezzosa
.. allettante..

nell' amor
m'insinuo
inietto l'aspra lotta,
eterna...
affetto, odio,
dissidio infinito
al cuor sofferente..

dai miei occhi
infuocato dolo,
perfidia brutale
delirio
guerre
onori, fama, potere
e sol il gusto
sottile... magico
della nera vendetta..
e come corvo
salgo, icor del male,
angelo nero
entrerò in voi,
mi nutriro'
dell'anima vostra
e godro'
del nefasto macello,
godro' del vostro orrore
dell'antico errore...
e nell'insieme confronto
ancor ebbri
di cristiana
presunzione..
annientero'
l'anima vostra...
e qual primordiale frutto
d'essa mi nutriro'...
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