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Pubblicata il 11/10/2018
Freddo come un masso e gonfio come una
rana l’uno, il violino di spalla indietro come
la coda del maiale l’altro sono i miei capiufficio.
il primo è il quinto evangelista, un Arpagone.
una pigna verde e un mignata, capace di entrar
per il buco della chiave con qualsiasi artificio.
il secondo è una mosca cocchiera, un sacripante.
a mio dire, capace solo come gallo della Checca.
e’ un pidocchio rifatto con la camicia di Nesso.
e quando inizia un lavoro, statene certi, sarà
il vaso delle Danaidi: è un asino calzato e vestito!
i due abili a parlar solo di lana caprina, e spesso.
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Versi scritti con tutto il risentimento verso i volta...gabbana. quando ci vuole ci vuole! piaciuta

il 11/10/2018 alle 23:17

grazie

il 12/10/2018 alle 10:41