PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/10/2018
Pensai a quanto fossi fortunato
dondolante,
volsi lo sguardo altrove
verso nuovi sterminati orizzonti
future nascite.

il vento tra li ulivi.

guardandoti capii
un cavallo vincente
tra le tante corse perse.

filtro il tuo viso
tra il dolce vino e l'amara consapevolezza
della notte stellata, celeste e
musa di sterminati inizi e
vittima della via già scritta.

ritornai al tuo fianco,
un dolce essere presente
tra le note della chitarra
riparatrici di buii e silenzi.

la notte colsi quel che più volevo
dipinsi nel tuo corpo
una vita nuova.

quadri e non più autoritratti
paesaggi
di una solitudine imposta
voluta.

posi tra le tue mani
quello che un re al suo suddito può offrire
devozione e spaurita sicurezza
assolutezza della presenza
tra l'umana incertezza.

il mio cuore avvolto tra le tue spine
sangue misto entro i corpi
un flusso cromaticamente distante, ora
promette un nostro fiume.

impetuoso e raggiante
morto nella calura estiva
dirompente all'alluvione
un'argine.

la nostra vita.
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Meravigliosa, meraviglioso Ritorno.

il 09/10/2018 alle 19:39

grazie mille

il 09/10/2018 alle 20:52