PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/09/2018
tu che con le undici sorelle tue
dall’Egeo, il greco mar, ridente affiori,
tu che appellò Ovidio latin isola
dai boschi ombrosa e il cieco Cantor
delle tre Calydnae una, per me tu
sei qual allor tu fosti nell’affacciarti
alla vista mia, vision che all’animo
respir dava e alla mente il pensar:
nell’aria profumi intensi d’erba
aromatica ch’al nome del re greco
chiama bianche spiaggie colore
blù del mare che a antiche fatiche
dolorose volge: giù sui fondali
vite lì in colonie fisse pescate tolte
e poi da man ruvide ma sapienti
morte mutate in soffice materia
che qui in ogni dove al visitator
fan bella mostra o Kalymnos:
isola del basilico e delle scure spugne!
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (4 voti)