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Pubblicata il 14/09/2018
Lei cerca la chiave d'accesso ai suoi anni
nei colori tatuati sul suo corpo
nelle pupille troppo dilatate del mattino alle cinque
nell'odore dell'erba tagliata chissà come, chissà dove
e posa la testa proprio lì, all'altezza del suo petto.
Lui cerca la chiave d'accesso ai suoi anni
nella treccia grigia ancora folta
nelle pupille troppo stanche del mattino alle cinque
nell'odore di madre battuta chissa come, chissà quando
e posa la mano proprio li, all'altezza del suo capo.
Abbracci sospesi nel silenzio dell'alba.
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Due parole tue, la terza la scrivo io. Grazie. Ammiravo l'immagine accanto al tuo nick... di che si tratta Ravachol? Vorrei saperne di piu'.

il 15/09/2018 alle 17:39

... se puoi e per favore, ovviamente. Ciao.

il 15/09/2018 alle 17:42

Già, le Menadi, donne mai dome. Donne a cui mettere un freno non è stata mai impresa facile per nessuno. Umano o divino che fosse. Saluti a te.

il 15/09/2018 alle 21:49

Piaciuta brava

il 17/09/2018 alle 08:19

Il messaggio arriva. Eccome se arriva. Toccante. Bravissima Arlette.

il 24/10/2020 alle 09:26

Testo che riesce a toccare in profondità il mio sentire che diventa tutt'uno insieme al tuo... .bellissima lettura.

il 24/10/2020 alle 21:13

Gpaolocci (vedo solo ora il tuo commento), Minus, Gabriela, sono momenti nei quali le due età si fondono e forse nel tempo di quell'abbraccio, si recepiscono e si fondono totalmente. Sono versi datati, grazie per averli valorizzati.

il 24/10/2020 alle 21:31