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Pubblicata il 04/10/2001
Il mare era sconvolto da forze infernali,
le onde correvano alte e nere,
infrangendosi con tuoni profondi,
devastando la riva e disegnando foreste
in movimento sulla superficie liquida,
mentre nel cielo s’inseguivano lampi
fra le pesanti nuvole scure.

Poi Tu sei uscita dal caos multiforme,
benedetta fra le donne,
e, al tuo apparire, il mare s’è placato
e il cielo ha dissipato le sue nuvole.

Tu mi hai preso per mano e mi hai
Insegnato a camminare sulle acque
Da cui sorgeva un arcobaleno di luce,
che aspettava che noi ci incamminassimo
verso l’eternità, nel cielo infinito,
fra le Comete.

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