RAGIONE.

Come fanciulla in posa precaria
sulla riva del fiume,
ove la sponda offre riposo
all’acqua impetuosa,
guarda il suo volto nel fluido specchio,
cercando le note della bellezza
e a lungo si perde nel gioco dell’onda,
che dona l’immagine e poi la confonde,

Così la Ragione è protesa a capire
Se stessa, creando al suo interno lo specchio
E l’immagine senza confini.
Ma come il cielo è pieno di stelle,
così essa è segnata da mille pensieri,
che tessono un velo ov’è arduo capire,
dove occulta rimane la Verità.