La Sirena
che ci credano
o meno
io ho veduto e ben rammento,
l'alabastro seno.
incorniciato dai riccioli di grano
e le sue labbra
violacee
dai secoli bagnate
e carnose,
gonfiate dal ghiaccio
della limpida acqua
della fonte.
non nel mare e non nel sogno
ma al nascere del fiume
prima della distesa lineare
e azzurra
ma per davvero azzurra
come le scaglie della sua coda
diamanti aguzzi
eterni.
eterei.
nell'ameno paesaggio.
non so se per stanchezza,
se per la sete
o se per qual miraggio
venendo dalla foce.
l'ho vista e ne ho perfino
ascoltato
la melodiosa voce.
nella mia meravigliosa
infanzia,
ho incontrata la sirena
e tutte l'altre creature
che ancor oggi risvegliano
alle pareti d'ogni
mia arteria e vena
il voler vivere come allora
con la sirena
e tutti gli altri sogni.