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Pubblicata il 03/08/2018
Balla nuda
in questa mia fontana
dove l'acqua sgorga
calda e inesauribile,
lecco le tue ascelle
freme
il tuo ventre,
guardami
io sono pupille
l'undici (29.11.56)
unisciti al serpente
che ti accarezza le natiche,
il mio seme sai
liscia l'anima.
dal tuo corpo
devo uscire
labbra carnose mi trattengono,
stringimi
annusa
il nostro odore di miele e sudore,
quando ieri scapperò
raccogli le mie scaglie
e tienile vicino al cuore.
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Forte e potente allo stesso tempo, ottimo!

il 05/08/2018 alle 09:21