A volte è la notte che parla,
nel buio si arranca, si vive alla cieca,
si avanzan le mani a difesa del corpo.
La notte è una stoffa posata sul mondo,
silenzio ovattato, paure,ricordi.
Nel nero siam soli a rincorrer noi stessi,
temendo i rumori che formani i passi.
Da tampo non vedo più notti,
e credo, mai più ne vedrò.
Al sole del giorno succede la luce del cuore,
la guida sicura del giusto cammino.
Lo vedo che a sera si placa la luce celeste,
ma il cielo si riempe di stelle, brillanti sorrisi,
i tuoi occhi sereni, infiniti, amorosi.
Se prima scorgevi qualcosa, non era la notte.
La notte per noi non esiste!
Avevi soltanto socchiuso un istante - eri stanca?-
lo specchio del cuore, le stelle più belle,
il sorriso più vero che il mondo conosca,
... i tuoi occhi.