PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/01/2003
Dove ho nascosto i miei dolori?
La paura della nostalgia del Natale?
Lo struggimento per il ritorno dell'ultimo amore finito?
Il senso di colpa per le colpe di mio padre?
Il languore del bisogno di stare tutti insieme
anche se lentamente lontani?

Ho celato tutto dietro carne di ferro compatto
Nei i vicoli delle parole notturne
Nelle corse tra case disperate
In questa paralisi apparente
che mi tiene immobile nel mio letto
ormai da più di dodici ore

O nelle passeggiate tra i morti che non soffrono più
e mi fanno respirare calma
perchè nessuno di loro si aspetta più niente da me
cosicché io posso camminare, aspettare, uscire

ricominciare
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Lo so c'è una "i" di troppo.

il 28/01/2003 alle 20:42

Uno scudo, un altro scudo e ancora. Niente sentimenti di maniera, ma di calore umano strabordo e questa è la sorta di condanna dalla quale mi proteggo.
E una poesia di un paio d'anni fa, ma chissà perchè poi l'ho messa proprio oggi.
Brindo a questa empatia.

Per favore quando mi dai delle indicazioni per le tue poesie ti prego, se lo ricordi, di aggiungere il mese. Ti bacio, sempre.

il 29/01/2003 alle 00:12

In effetti è una poesia molto dura che nel finale diventa ancor più ardua.
Quello che mi piace sono le metafore forti ma concrete che hai regalato!
M'

il 29/01/2003 alle 00:16

Era un momentaccio, durato il quarto d'ora della scrittura, come dire ho passato un brutto quarto d'ora. Scherzo Marc, grazie come sempre della tua cortesia. A presto

il 29/01/2003 alle 00:26

Ho letto che è una poesia datata: spero davvero che tu poi abbia... ricominciato.
A presto
Gaetano

il 29/01/2003 alle 07:31

"......nei vicoli delle parole notturne ".
L'ho letta e riletta è stupenda ma questa frase mi ha riempito il pensiero.
E' un piacere......leggerti!!!
Oscar Yankee

il 29/01/2003 alle 13:51

Si certo, ho ricominciato più volte. Grazie della tua premura. un saluto affettuoso

il 29/01/2003 alle 14:36

Mio caro O., sono felice che ti sia così piaciuta, è una poesia buttata giù senza eccessive rielaborazioni, ne risulta uno stile tagliato grossolanamente con l'accetta, ed è forse per questo che se ne estrae il contenuto in maniera più immediata.
Ti bacio e ti ribacio e poi ricomincio.

il 29/01/2003 alle 14:42

sono d'accorrdo con Bando..prova ad addolcirti..ciao..Luna

il 29/01/2003 alle 18:21

Ci proverò forse non con la prossima poesia, ma ci proverà. Grazie Lady

il 29/01/2003 alle 23:22