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Pubblicata il 28/01/2003
Rincorrevo il silenzio tra le erbacce bruciate
mentre il vento si allontanava dalla piana.
Quando il tempo batteva la terra coi suoi passi
e noi giocavamo con le nostre felicità remote,
sentivo la sua voce sempre più vicina,
rigorosa e lenta.
Sentivo il silenzio dietro lo sbattere delle serrande
che spesso interrompeva il dormire sazio del
pranzo.
Sentivo il silenzio fuori dalla casa,
quando seduto sui recinti in muratura
lo vedevo confondersi tra le cime degli alberi
(con le mani difendevo gli occhi dagli ultimi raggi
del sole).
Agitando le gambe che non toccavano ancora terra
guardavo affascinato il monte Pellegrino,
un giorno lo avrei raggiunto con delle grandi ali
volando sopra i resti della conca d'oro.
Oggi il mio silenzio è come il freddo della piana,
quando il vento si allontana piove.
Ma non cadrà mai la neve...
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le tue immagini tristi e malinconiche sono pugnali che aggrediscono i miei pensieri ... trascinano la mia mente nel ricordo ... bambina dolce sempre fra le nuvole ... i sogni nei capelli .. la voglia di volare ... poi la vita ti porta a terra con violenza ... amico caro bisogna lottare con le unghie ... aggrapparsi a tutto .... solo così si impara a volare ...

un abbraccio
Cristiana

il 28/01/2003 alle 11:49

per volare occorre avere le ali...

grazie, Cristiana

il 28/01/2003 alle 18:39

guarda meglio ..... tu le hai!!!!!!!!!!!

Cristiana

il 29/01/2003 alle 09:45

grazie Cristiana e spero che questo grazie serva più di mille parole.

Pietro

il 29/01/2003 alle 14:10

Aspra e vera

il 05/03/2019 alle 05:25