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Pubblicata il 29/05/2018
mi troverete sulle nude foglie
accarezzate dal vento,
nell’ultimo raggio di sole
che si spegne dietro l’orizzonte,
nell’aguzzo sguardo dell’aquila,
nel canto di un cigno,
in un lago in primavera.
questo sarò io per voi,
se cogliermi saprete
nel senso dell’esistenza.
abbandonato nelle sue braccia,
ella in tutto il mio ardore mi colse,
ed ora brilla di piena luce.
coglietemi.. per favore,
fiore di campo non ancora appassito,
fertile goccia di rugiada.
coglietemi nel piccolo
gesto di gratitudine di ogni giorno,
donate a voi stessi nuova luce,
affinché io possa splendere
per il resto dei miei giorni.
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