Sono tornata,
la casa dalle porte azzurre
mi ha spalancato le sue braccia di pietra.
le pupille delle persiane hanno sbattuto con vigore,
come un applauso, è parso a me, mentre per gli altri era rumore.
sono stanche le tende si dondolare nel vuoto, agli spifferi sottili e muti.
le stanze hanno fame dei miei sguardi, hanno sete di sorrisi.
oggi canterò sottovoce, come si fa
per un figlio che ha sonno e non riesce a dormire.
oggi canterò una canzone diversa, una nenia mai udita, la canterò per me, per te che sei andato via senza più tornare.
la canterò per te che mi hai lasciata a piangere lacrime di vento, la canterò per te che hai lasciato graffi sulle pareti del mio cuore.
* Dedicata al mio adorato gatto
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