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Pubblicata il 24/01/2003
...Paventar l' oscurità
è come smarrir
il proprio senno,
perchè la melensaggine
è la linfa che
appaga il buio,
bensì comprender
accezione della coltre
di nubi che disgiunge
i nostri corpi dal
lontano paradiso,
è come ravvisar
la vastità dell' abisso
che tramite un etereo
filo amalgama i lembi
di due pianeti disparati,
facendo di essi
un tutt' uno d' emozioni
con l' infinto dell' universo...
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Bella la tua poesia...come tutte le tue...che "saltuariamente" leggo...ritrovo un
quasi abbandono...e mi fa pensare a stati d'animo che evocano la rassegnazione di una evidenza , in contrapposizione alla "misericordia divina"....
( oppure ho sbagliato tutto..e in questo caso, mi scuso..)
Un bacio
marcella

il 25/01/2003 alle 16:38

filosofia degli opposti uniti e allo stesso tempo disgiunti nell'universo della realtà... ricorda la filosofia di Cusano!... Bella...
...Leo

il 26/01/2003 alle 14:48