mi addormento ferito
tra le braccia della luna
navigando assorto
in una ninna nanna
di stelle spente
mi risveglio affranto
in mistico sogno
di lucciole sanguinanti
che illuminano
una strada
senza ritorno
il mio corpo provato
la mia anima sdrucita
trovano
assurdo riparo
in un fazzoletto strappato
di precaria eternità
ed io sento
sulla mia pelle
ancora calda
il respiro complice
di una notte
maledetta
che piano piano
mesta mesta
si addormenta
tra le mie lacrime
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