Caro Andrea. Non vedendo il punto interrogativo alla fine del tuo periodo mi son chiesto se la tua fosse una domanda, un ordine o un'affermazione... ovviamente scherzo! Chiaro che vuol essere una domanda.
Il significato di tale scritto affiora meglio se leggi anche il successivo, ovvero "L'alba del pessimista".
I due stati d'essere si contrappongono, ma hanno un punto comune. Se leggi a fondo puoi notare che l'argomento trattato è sempre lo stesso, ma visto da due prospettive inverse, che si intrecciano l'una all'altra legandosi indissolubilmente. Questa è puramente una mia opinione e una mia interpretazione della diffusissima "Guerra per la pace", argomento molto calpestato in questi giorni.
Tale detto è quasi un paradosso, ma talvolta è molto reale e tangibile. Il male per il bene e il bene per il male.... le guerre sante... come può una guerra essere santa... come può una guerra generare la pace... questo è il succo delle due poesie, questo è l'argomento dietro il complicato utilizzo verbale che ho usato.
Ciao e grazie!
Nicola