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Pubblicata il 22/03/2018
Perduti occhi
nel violato mare
ove il dì
mi portò nebbia.

funerei passi
voli di pietre e onde
in quel spazio
che divorò la mente.

terra marina,
umida.. rosa dall'acido vento
un giorno dormir vorrei
tra le infinite tue braccia.

mare
amico dell'infanzia mia dolce
nelle profondità dell'eterno
abisso conducimi
tra pioggia e vento
uragani e oscuri canali,
lontano..nel tuo ventre..
verso la segreta primavera
che rinascerò vedrò..
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