Era molto che non leggevo le tue ma non scrivevi molto. Questa è sublime: ha un'aura sakespeariana, quasi un vagare da re Lear nel tentativo del suo persuadere le ombre e i viventi. La madre con la lettera maiuscola potrebbe addirittura riferirsi ad un archetipo. Anche se l'ambito è prossimo alla tua emozione che si avverte potente. Commovente è riduttivo.
Ti ringrazio per questo tuo commento Mariano Negri...in verità ho scritto molto, fin troppo, con altri nickname, ora sto sperimentando un po di stanchezza perchè ho perduto molti miei amici di cordata, e mi sento una perfetta sconosciuta.