Almeno questa forma di composizione nipponica si adatta all'argomento trattato come tutte le altre precedenti e seguenti. Non si forza un occidente ad un metro, per noi, d'oriente. Apprezzatissime per questa ragione. Sul fatto qui contemplato e su quello precedente per Nagasaki la Storia ha già parlato troppo a proposito e a sproposito.
Salve Mariano, sono ben consapevole che è impossibile plasmarsi ad una cultura e sensibilità così diversa dalla nostra. Le loro poesie sono come l'ortolina, un concentrato. Quando ne imitiamo le ricette a noi occidentali viene una passata di pomodoro acquosa. (parlando di metrica traslata, il giapponese in pratica non ha articoli e questo complica per noi le cose in modo esponenziale).A Dio piacendo un incontro nell'estate.