Morbide, ovattate
confuse le scene
i miei occhi annebbiati
e la notte sinuosa
si struscia come un felino
sulle parti chiare della stanza
in un gioco di ombre
il mio cuore batte piano
la pace di un'anestesia
un suono si dilata dolce
vibrando sulle mie corde
una ad una le distende
graduale abbandono
alle viscere dell'essere
mi sento cullare
in un tenue sciabordio
mi sciolgo in un caldo mare
sospesa tra un continuo
nascere e morire
e l'altalena dondola
in un saliscendi infinito
l'inquadratura si fissa
indugia su un ricordo
e scivolo in un tempo diverso
non so se lo attraverso
o ne vengo attraversata
o forse succedono
entrambe le cose
si compenetrano i miei mondi
e si scontrano un attimo dopo
dentro questo effetto rallenty
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