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Pubblicata il 18/01/2018
Come ti prego, o cielo,
esser fra quegli eletti
annoverato!
resti di me
una rosea sfumatura
nel divino
mosaico universale:
tenue, leggera quiete,
come un sospiro:
e che lassù s'imprimi..

indelebile tratto,
in assonanza armonica
con altre
esistenze beate,
e proiettando
splendidi bagliori
io.. passerò..

dopo di me
la terra altri calpesteranno
e nutriranno in petto
questo stesso
amore mio:
ma....
infelici anche in essi,
forse il nembo dell'odio
oscurera' l'ardente luce...
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semplice e bella!!!

il 18/01/2018 alle 14:12

Grazie Gabry..

il 18/01/2018 alle 22:29