tu,meravigliosa creatura d’altro tempo,
ti vesti di fuoco ancheggiando nell’ombra,
profumo di zenzero si spande nel buio.
ed io rapito dal tuo sinuoso essere indomito,
mi rifugio guardingo nella danza proibita
di quelle tue mani sottili ed invitanti.
ti cerco nel nulla di uno sguardo assettato,
ti voglio ...ti bramo...nella pretesa più assurda
di una carezza lunga un’eternità.
mi hai completamente stregato nella menzognera promessa
di un bacio furtivo che si tinge di mistero...
maledetti siano quei sensi ingrati che si nutrono di te:
voglia convulsiva di quella tua pelle
che odora di mare!
desiderio folle di vestirsi di ogni tuo respiro,
per sentirsi finalmente libero di amare!
utopia malinconica di una notte
che profuma di addio...
ed io mi sento come quell’ultima farfalla impazzita
che muore sbattendo le sue fragili ali
contro le pareti di una gabbia senza uscita!