Il tempo è grigio
come la seconda poesia dopo
il secondo bicchiere viene
il terzo balocco di neve
con gli occhioni lucidi
che sembrano scarpe spazzolate
con patina testa di moro
uno spiraglio in avanzato
stato di decomposizione
tra le tue cosce ricamate a mano
la filastrocca dei merletti
saltellanti sui davanzali
dove la terra dei vasi nasconde
le nostre radici, amici
volteggiamo sui calendari
come ballerine a molla
e tutti i venti a turbinare
soavemente e furiosamente
nella nostra mente
volente o nolente
perdente